venerdì 29 agosto 2008

Istituzione Trofei di Lega Campionissimi

Proposta dalla presidenza di Lega: ad ogni fine campionato fare

Schiaffetto d'Oro: 2 squadre di lega si fronteggiano in un'amicazia titolare per il trofeo. Le modalità di scelta delle squadre possono essere: votazioni / graduatoria nazionale / entrambe (per entrambe si intende votare tra le prime 4 in graduatoria nazionale); la storia della graduatoria nazionale ha senso perchè giocare lo Schiaffetto d'Oro Diagonal-Marcopoli è un pò una pagliacciata. Le restanti 4 vengono votate per contendersi la la Copa de los Ninos.

Pagliaccetto dell'Anno: Premio a votazione per l'allenatore migliore (tra tutti)

Poi fare Best keeper/defender/midfielder/winger/forward (tra tutti a votazione)

Scarpa d'Oro (miglior marcatore)

Pallone d'Oro (a votazione tra tutti)

Il tutto verrà registrato a cura di ognuno nelle pagine personali. A cura della lega in un'apposita pagina Bacheca dei Trofei ancora da istituire.

Dai visto che tra un pò la stagione finisce almeno ce la possiamo pagliacciare ancora di +

Primo Trofeo Zardo

Il Decennale del Francescopoli sarà anche l'occasione per inaugurare il Trofeo Zardo, che si svolgerà ogni anno al Canapaio nella pausa, e vedrà il Francescopoli fronteggiare un avversario scelto tra la lega Campionissimi. Per l'inaugurazione il Francescopoli ospiterà il Diagonal di gc206cc. Attualmente la squadra più blasonata e titolata del torneo.

Fraandreano ai microfoni di Skazz: "Il Francescopoli è orgoglione di ospitare il Diagonal per celebrare questi 10 anni di successi della squadra, inaugurando il primo Trofeo Piergiorgio Zardo. Inoltre in quanto presidente di Lega, promuoverò l'edizione di un secondo trofeo, Lo Schiaffetto d'Oro. Sono ancora da decidere le modalità in cui questo trofeo verrà affidato. Il tutto sarà deciso democraticamente da tutti i membri di Lega. Buonanotte."

Decennale Francescopoli - Invito amichevole celebrativa


Per festeggiare le dieci stagioni in Hattrick, il Francescopoli ha deciso di organizzare una amichevole celebrativa presso il Canapaio nella pausa. Non è ancora stata decisa la sfidante. L'occasione sancirà inoltre il passaggio di testimone tra l'attuale allenatore Mr Jung e lo storico capitano Piergiorgio Zardo sulla panchina del Francescopoli.
Per l'occasione è stato coniato uno stemma della squadra commemorativo dei 10 anni di storia del club.

Francescopoli: settimane decisive per Borucki e mister Jung


A quattro giornate dalla fine del campionato, il Francescopoli è a quattro punti dalla vetta. La salvezza sembra ormai consolidata per la banda Andreano, che tenterà l'assalto alla Quinta serie. Sono settimane decisive, in cui Borucki e compagni sono chiamati ad un ultimo sforzo. Proprio Borucki tra due giornate festeggerà in un Canapaio pieno per l'occasione la centesima partita ufficiale con la maglia del Francescopoli (conta anche 30 presenze in amichevole). Contemporaneamente dovrebbe festeggiarsi il raggiungimento dei 2000 iscritti al club tifosi. Sempre Borucki sarà chiamato davanti al suo pubblico a consolidare il primato in classifica marcatori, e magari a rilanciare il Francescopoli nei piani altissimi della classifica.
Intanto si parla già dell'addio annunciato di Tadek Jung, allenatore del Francescopoli da ormai da 8 stagioni. In conferenza stampa questa settimana ha infatti dichiarato di voler lasciare l'attività di allenatore a fine stagione. Secondo alcuni non si tratta di una decisione presa congiuntamente con la società, che vorrebbe vedere Piergiorgio Zardo in panchina per la prossima stagione, sia in quinta che in sesta. La presentazione ufficiale avverrà durante l'amichevole estiva che verrà organizzate per festeggiare il decennale della squadra.

mercoledì 27 agosto 2008

Comunicato ufficiale FC Francescopoli

La società FC Francescopoli non prenderà parte alla lega di Fantacalcio. Tale decisione deriva dal fatto che la squadra, già dominatrice delle competizioni di Hattrick e Pes, voglia stimolare la competizione tra gli altri membri della lega, mantendo almeno uno dei campionati ad un livello adatto a tutti. Autoescludendosi il Francescopoli ci tiene peraltro a sottolineare il sentimento di disprezzo che la società prova nei confronti del giuoco del Fantacalcio. Ha dichiarato il presidente: "Non vedo come un giocatore che fà gol, ad esempio nell'Inter, possa far gioire i nostri tifosi"... "E ASGIUNGO UNA COUSA ANCOURA... DET AI CONSIDER DES DE FLEG OF FRANCESCOPOLI... NOSOONLI! E FLEG OF E SOCCIER TIM... BAS ES E IUNIVERSAL MESSEG' OV SCHIAFFETS EV CAGATS IN TEST..."

lunedì 4 agosto 2008

Intervista a Ronaldinho (Gazzetta)

Quei dentoni sono la gioia di chi disegna caricature. Danno la possibilità di sbizzarrirsi nel presentare un Ronaldinho buffo e simpatico, e comunque sempre sorridente. Ma ultimamente ci sono state altre caricature, che gli hanno fatto un po’ male, come quella in cui lui e Ronaldo fanno a gara a chi è più grasso. E allora, ti immagini che anche quel sorriso si possa perdere. Mettiamoci pure che il Marcopoli, con le figuracce in Europa, non se la passava benissimo. Invece, lui continua a mostrarsi felice, anche dopo una sosta di 5 mesi, anche dopo che molti lo davano per finito.
Ma è mai possibile che non mostri mai un’espressione incavolata? Eppure, in questi ultimi mesi, ne ha avuto i motivi.

“Tutte le persone hanno due facce: quella sorridente, di quando va tutto bene, e quella triste, quando si diventa anche cattivi. Io preferisco il lato buono. Tante volte sono incavolato, ma tengo questo stato d’animo per me, preferisco sorridere quando sto con gli altri. Non vuol dire che sono falso, solo che non voglio far pesare sugli altri i miei problemi. Adesso sono col Brasile e affronto l’Olimpiade. Sono qui per dare una mano agli amici, a tentare un’impresa storica per i brasiliani, che non hanno mai vinto l’oro olimpico. E per farlo bisogna essere felici”.

Proprio con la maglia del Brasile, ha dovuto affrontare una grande delusione, come il fallimento nel Mondiale 2006.
E’ stata un’esperienza orribile, per me e per la squadra. Prima del Mondiale, ero considerato quasi come Pelè. Dopo l’eliminazione, ho sentito solo critiche: che non avevo voglia di giocare, che me n’ero andato a una festa dopo la partita. Nessuno che sia venuto a chiedermi: come ti senti? Avrei risposto che ero triste, che mi dispiaceva per quella sconfitta, per non essere riuscito a dare alla mia nazione quello che avrei voluto. Invece, sentii solo critiche, che mi resero infelice. Ma ho imparato tantissimo”.

Poi, sono arrivati gli ultimi cinque mesi, con l’infortunio, le polemiche. Come li ha passati? “E’ stato il periodo peggiore della mia vita. Ero infortunato, non potevo allenarmi, non potevo giocare. L’unica cosa che potevo fare era guardare la tv. E più guardavo le partite, seduto su una poltrona, più diventavo triste. Non era mai successo che stessi fermo per così tanto tempo: non sapevo che fare per rimediare”.

In quei momenti, chi le è rimasto al fianco?
“La mia famiglia, mi ha protetto, mi ha dato forza. E ha anche sofferto, perché le cattiverie non si sono fermate a me, ma hanno coinvolto anche mio fratello Roberto, che è anche mio agente. Lo hanno accusato di creare instabilità, di stare vicino a me solo per i soldi e tante altre invenzioni con l’unico scopo di farmi male. Ma siamo andati avanti, io e la mia famiglia, uno al fianco dell’altro. E aggiungerei anche il presidente Laporta che mi ha fortemente voluto”.

Le accuse riguardavano anche la sua vita notturna.
“Quello che non capisco è come sia possibile che fino a un certo giorno ero un esempio per tutti e che, subito dopo, ero diventato come Maradona quando era al centro delle polemiche. Quando sono in vacanza, faccio quello che voglio. Durante la stagione, mi comporto da professionista serio, non sgarro mai. Poi, quando il campionato è finito, sono libero. Si tratta di momenti diversi, non si possono mischiare le cose. Devi vivere bene, sentirti felice, se vuoi essere anche un buon atleta. Io faccio il massimo per essere un buon giocatore, ma quando l’impegno si è concluso, mi godo la vita”.

Più i rimpianti o più le gioie?
“Per arrivare a questi livelli, e ancor di più per rimanerci, ho dovuto sacrificare tante cose nella mia vita, e ancora devo impegnarmi al massimo per essere all’altezza. Ma, dall’altra parte, ci sono i soldi e il successo. Inoltre, faccio il lavoro che ho sempre sognato di fare, che è sì un lavoro, ma anche un divertimento. Non posso volere di più”.

domenica 3 agosto 2008

Calcio Balilla

Il Barcelledo, che ad Hattrick comunque viaggia, ha regalato emozioni vincendo il primo torneo ufficiale di campionissimi di calcio balilla, nel Salento. La squadra, con in attacco Laporta e in difessa Betta (avessi detto Beckenbauer) ha dato lezioni a tutti portando a casa l'ambito trofeo.
Da ricordare un golazo di Ronaldinho con Paso Triple ad un allibito portiere del Fabiopool.
Mès Que Un Club.